“Registriamo in molte scuole italiane, dopo la prima tornata elettorale, il caos su pulizia e sanificazione, con molti plessi che non hanno potuto riaprire vista la mancata igienizzazione degli spazi”: sono le parole di Lorenzo Mattioli, Presidente di Confindustria Servizi HCFS, in merito ai problemi sorti subito dopo le elezioni referendarie e amministrative del 21 e 22 settembre. Attraverso un comunicato l’Associazione, che rappresenta le imprese di servizi industriali (Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labour Safety Solutions), ha segnalato le difficoltà diffuse in numerosi plessi scolastici causate da scarsa organizzazione e competenza: “In molti casi si è fatta inutile sanificazione senza aver effettuato la pulizia preventiva, a dimostrazione del grado di impreparazione che purtroppo si ripercuote sulla sicurezza e la vita di famiglie e studenti”. Uno scenario prevedibile, secondo il Presidente: “Quello che temevamo si è puntualmente verificato: aver estromesso le imprese dai servizi del mondo scolastico a seguito dell’internalizzazione è stato un errore che sta costando caro alle casse pubbliche”. Proprio pochi giorni prima del voto, dopo un incontro con lo staff del Ministro Azzolina, Lorenzo Mattioli aveva commentato negativamente la decisione del Governo di non rendere obbligatoria la sanificazione professionale dei plessi scolastici: “Speriamo che questo ennesimo disastro convinca il dicastero ad ascoltarci per evitare che, durante la pandemia, si registri ancora confusione sulle corrette modalità di sanificazione delle scuole”.