“L’idea nasce dalla consapevolezza che ogni progresso nella ricerca raffigura una vittoria importante per tutte le donne, per il mondo che come ASIM rappresentiamo ma sicuramente per tutti noi”: con queste parole Lorenzo Mattioli, Vice Presidente, ha introdotto l’iniziativa sulle borse di studio finanziate dal Fondo a sostegno delle attività di AIRC. La Fondazione promuove e sostiene dal 1965 la ricerca scientifica nella lotta contro il cancro, che solo in Italia provoca centinaia di morti al giorno e migliaia di malati ogni anno. “Le statistiche più attuali, però, mettono in luce anche un dato importante: ossia un aumento progressivo delle guarigioni, con punte che arrivano a circa 80-90% per alcune forme tumorali, come il carcinoma mammario, e questa percentuale di successo è in costante incremento.
“L’idea nasce dalla consapevolezza che ogni progresso nella ricerca raffigura una vittoria importante per tutte le donne, per il mondo che come ASIM rappresentiamo ma sicuramente per tutti noi”: con queste parole Lorenzo Mattioli, Vice Presidente, ha introdotto l’iniziativa sulle borse di studio finanziate dal Fondo a sostegno delle attività di AIRC. La Fondazione promuove e sostiene dal 1965 la ricerca scientifica nella lotta contro il cancro, che solo in Italia provoca centinaia di morti al giorno e migliaia di malati ogni anno. “Le statistiche più attuali, però, mettono in luce anche un dato importante: ossia un aumento progressivo delle guarigioni, con punte che arrivano a circa 80-90% per alcune forme tumorali, come il carcinoma mammario, e questa percentuale di successo è in costante incremento.
La mortalità dovuta al cancro – ha spiegato il Vice Presidente – è quindi diminuita sensibilmente negli ultimi decenni grazie all’evoluzione di nuovi strumenti diagnostici e terapeutici sempre più personalizzati. Ma ciò non basta perché il cancro resta comunque la seconda causa di morte nel nostro Paese”. Per questo motivo il Fondo ASIM ha deciso di sostenere la battaglia portata avanti da AIRC, finanziando studi che hanno la potenzialità di rafforzare la ricerca oncologica di qualità. Per Lorenzo Mattioli il lavoro dell’Ente è fondamentale anche sotto altri due aspetti. Il primo è il contrasto alle “fake news” diffuse sulla cura e la prevenzione del cancro, prive di ogni fondamento scientifico. Il secondo riguarda il tema della sostenibilità, cioè la capacità di garantire l’accesso alle terapie innovative a tutti pazienti: “Immaginiamo, quindi, nel prossimo futuro, l’innesco di un circolo virtuoso per il quale i pazienti oncologici avranno accesso a terapie sempre più personalizzate ed efficaci, e la ricerca scientifica, sia pubblica che privata, troverà sempre più opportunità di sviluppo. L’Italia è la patria di alcuni dei migliori oncologi clinici e sperimentali del mondo, che sapranno certamente valorizzare e dare autorevolezza scientifica a questi percorsi”.